All’inizio del 2021, il conduttore di Talking Pest Management, Daniel Schröer, dà il benvenuto a tutti gli ascoltatori e augura a tutti un felice anno nuovo.

C’è un cambiamento, perché Daniel non ha ospiti del settore da intervistare…. solo un messaggio personale e sentito. “Il settore è il mio hobby e la mia passione. Significa molto per me che mi abbiate permesso di essere il vostro ospite e che vi piaccia quello che faccio. Grazie per tutto il sostegno e i commenti positivi che mi avete inviato nell’ultimo anno”.

Daniel si congratula con l’intero settore per il modo in cui ha reagito agli eventi del 2020, un anno da montagne russe in cui gli affari sono stati stravolti. L’industria ha dimostrato di essere un servizio fondamentale e dovrebbe giustamente essere orgogliosa di tutte le sue attività. Dice: “Quando andrò in pensione voglio dire di aver fatto qualcosa di buono per il nostro settore”.

Riflettendo sulle attività del Talking Pest Management (TPM), Daniel spiega come è nato: per contribuire a colmare il vuoto creato quando le conversazioni e le interazioni personali sono andate perse con la cancellazione di tutti gli eventi e le conferenze. Nel corso dei mesi sono stati migliaia i telespettatori, gli ascoltatori o i lettori di TPM, dai tecnici che volevano saperne di più sul loro settore, al personale di ricerca che veniva a conoscenza di nuovi sviluppi, ai proprietari di aziende e agli amministratori delegati che si tenevano in contatto con le attività commerciali. Grazie per il vostro impegno e il vostro feedback.

In futuro, le interviste di TPM saranno rilasciate ogni due, tre o addirittura ogni quattro settimane. L’importante è la qualità piuttosto che la quantità. L’obiettivo è incoraggiare le persone a “pensare fuori dagli schemi”. Come sarà il nostro settore tra 10 o 20 anni?

I suggerimenti su argomenti e intervistati sono sempre benvenuti. Inviate questi a Daniel. Come dice Daniel: “In fin dei conti, lo facciamo per voi”.